Ecocolordoppler dei Vasi Spermatici
Che cos’è l’ecocolordoppler dei vasi spermatici?
L'ecocolordoppler dei vasi spermatici, conosciuto anche come ecocolordoppler scrotale o testicolare, è un esame diagnostico ecografico indolore, non invasivo e ripetibile nel tempo senza alcun rischio per la salute. Consente di valutare la vascolarizzazione venosa ed arteriosa dei testicoli e di indagare il decorso e la dilatazione dei vasi venosi, che hanno la funzione di drenare il sangue dai testicoli verso l’alto fino ai grossi vasi addominali. L’esame fornisce informazioni sulla struttura dei testicoli (può evidenziare la presenza di eventuali tumori) e su eventuali patologie degli annessi testicolari.
Quando è necessario effettuare l’ecocolordoppler dei vasi spermatici?
L’ ecocolordoppler dei vasi spermatici viene spesso consigliato durante l’adolescenza per verificare il regolare sviluppo degli organi genitali maschili, ma può anche essere prescritto per la diagnosi del varicocele, una malattia piuttosto frequente che può portare problemi di fertilità. Viene prescritto dal proprio medico curante quando sono presenti determinati sintomi come:
- Presenza di testicolo gonfio;
- Dolore persistente allo scroto;
- Presenza di un grumo anomalo all'interno dello scroto (non per forza associato a uno dei testicoli);
- Presenza di liquido insolito all'interno dello scroto;
- Senso di pesantezza o fastidio a livello dello scroto (soprattutto dopo sforzi fisici, dopo una giornata trascorsa in piedi o dopo essere stati seduti per troppo tempo);
- Emospermia (emissione di sperma con sangue).
Come si svolge l'ecocolordoppler dei vasi spermatici?
L’esame è indolore e ha una durata di circa 15/20 minuti. Durante la prima fase il paziente, in posizione supina e con le gambe divaricate, viene sottoposto a un’ecografia scrotale. Dopo aver applicato una piccola quantità di gel sulla pelle del paziente delle borse scrotali e delle regioni limitrofe, il medico appoggia e muove, sulla parte anatomica in esame, una sonda collegata all’apparecchiatura ecografica. Successivamente il paziente viene invitato a assumere la posizione eretta e il medico procede a valutare la presenza di eventuali reflussi lungo il plesso pampiniforme, mal posizioni testicolari o l’entità di eventuali raccolte liquide. Il medico ecografista infine valuterà gli involucri scrotali, i testicoli, gli epididimi, i dotti deferenti e la vascolarizzazione testicolare.
Quali sono le principali patologie che emergono grazie a questo esame?
L’ ecocolordoppler dei vasi spermatici consente l'osservazione, e l'individuazione, di anomalie a carico dei testicoli e delle strutture interne allo scroto. Grazie a questo esame è possibile individuare molteplici patologie legate all’apparato genitale maschile, tra le più comuni troviamo:
- Il varicocele, un rigonfiamento anomalo delle vene del testicolo, provocato da un reflusso patologico di sangue dalla vena renale sinistra al testicolo. Interessa circa il 10-20% della popolazione maschile ed è piuttosto comune negli uomini con problemi di fertilità, dove è presente nel 30-40% dei casi. Spesso questa patologia non presenta sintomi, ma se si avvertono, il principale sintomo è il gonfiore testicolare;
- L’orchite, un'infezione dei testicoli, tipicamente correlata al virus della parotite. I sintomi sono il dolore e il gonfiore testicolare. Si presenta soprattutto nei bambini intorno ai 10 anni, mentre è molto più rara in età adulta;
- L’idrocele, una patologia benigna caratterizzata da un accumulo anomalo di liquido citrino nello scroto;
- La torsione del testicolo, una condizione di urgenza dovuta alla rotazione del testicolo e al conseguente strangolamento del suo apporto ematico. Il sintomo principale è un dolore molto intenso, che si situa sia in corrispondenza del testicolo interessato sia del basso ventre. Il dolore può anche essere accompagnato da nausea e/o vomito;
- Lo spermatocele, una cisti dell’epididimo, una piccola formazione benigna extratesticolare che si sviluppa sul dotto che connette i testicoli con i vasi deferenti e che consente il trasporto ed il passaggio dello sperma;
- L'ematocele, anomalo accumulo di sangue nello scroto, attorno a uno o a entrambi i testicoli Un tumore testicolare;
- Il piocele, raccolta anomala di pus nello scroto;
- Un’infezione nel testicolo;
- Una cisti benigna;
- L’ernia inguinale, si verifica quando un tratto di intestino, generalmente l'intestino detto tenue, sporge attraverso un punto debole della parete addominale, il sintomo principale è un rigonfiamento all’altezza dell’inguine, che varia durante l’arco della giornata. È possibile che la zona interessata sia accompagnata da dolore e, nei pazienti di sesso maschile da un fastidio al testicolo;
- Il criptorchidismo, condizione in cui un testicolo (più raramente entrambi) non è sceso nella sua posizione definitiva all’interno dello scroto prima della nascita, nei bambini più piccoli, è tipicamente accompagnato da ernia inguinale.
Quale preparazione effettuare?
L’ecocolordoppler dei vasi spermatici non richiede alcun tipo di preparazione. È comunque importante sapere che tutta la documentazione relativa ad eventuali esami precedentemente effettuati, dev’essere portata in ambulatorio al momento della visita.
Sono presenti controindicazioni?
L’ecocolordoppler dei vasi spermatici è un procedimento diagnostico sicuro e privo di rischi, grazie soprattutto all’uso esclusivo di ultrasuoni e non di radiazioni ionizzanti. Pertanto può essere eseguito su qualunque paziente, per tutte le volte che sia necessario.
Nei pazienti che soffrono di obesità, con molto gas intestinale o con cicatrici mediane dell’addome, si possono avere delle difficoltà nell’esecuzione dell’esame. Per questo motivo il paziente deve seguire una dieta povera di fibre ed assumere, se necessario, farmaci antimeteorici nelle ventiquattro ore che precedono l’esame.
La gravidanza invece, non consente l’esecuzione dell’esame.