Visita dermatologica
Che cos’è la visita dermatologica?
La visita dermatologica è un esame medico finalizzato a valutare lo stato di salute della pelle dell'intero corpo. Viene eseguita da un dermatologo, un medico specializzato nel campo della dermatologia e si tratta di un procedimento essenziale per escludere, diagnosticare o monitorare eventuali disturbi dermatologici. La pelle può manifestare varie patologie e lesioni antiestetiche che spesso causano nel paziente disagio sia a livello sociale che relazionale, con un impatto significativo anche dal punto di vista psicologico.
Quando è consigliabile effettuare una visita dermatologica?
La visita dermatologica è consigliata a tutti i soggetti che presentano patologie legate alla cute già note e che devono sottoporsi a controlli periodici. Viene consigliata anche dal medico curante al fine di accertare la natura di alcuni eventuali sintomi, quali:
- comparsa di nei o anomalie di nei preesistenti (cambiamento nella forma e nel colore);
- arrossamento cutaneo;
- prurito persistente;
- bruciore o dolore;
- comparsa di pomfi (lesioni solide, rilevate rispetto al piano cutaneo, percepibili al tatto, transitorie e solitamente pruriginose) o angioedemi (reazione infiammatoria della pelle caratterizzata dall'improvvisa comparsa di un'area di gonfiore della cute, della mucosa e dei tessuti sottomucosi);
- lesioni cutanee di vario tipo;
- cambiamenti di colore o consistenza della pelle.
Come avviene una visita dermatologica?
La visita dermatologica dura mediamente 20 – 30 minuti. Nella prima parte della visita è prevista l’anamnesi del paziente, verranno raccolte tutte le informazioni utili riguardanti la storia, lo stile di vita del paziente (alimentazione, vizio del fumo, consumo di alcol, livello di attività fisica e di sedentarietà, eventuali patologie a carico, altri casi in famiglia di patologie dermatologiche, eventuale assunzione di farmaci) e informazioni sulla patologia (comparsa e durata della manifestazione e caratteristiche dei sintomi).
Nella seconda parte della visita il medico specialista passerà a esaminare le manifestazioni cutanee che hanno spinto il paziente a sottoporsi alla visita. Se opportuno, il dermatologo potrebbe prescrivere ulteriori approfondimenti, suggerendo l’esecuzione di esami come il test allergologico, tampone o biopsia e esami del sangue.
Nel corso della visita può essere effettuata anche la mappatura dei nei.
Quali sono le principali patologie trattate?
Le patologie o i disturbi che possono essere diagnosticati o trattati durante la visita dermatologica sono molteplici. Tra i più comuni troviamo:
- Le patologie o i disturbi che possono essere diagnosticati o trattati durante la visita dermatologica sono molteplici. Tra i più comuni troviamo:
- dermatite seborroica, una condizione comune di infiammazione cronica della cute che interessa prevalentemente il cuoio capelluto e il volto. Si manifesta con un’infiammazione intensa della pelle accompagnata da intensa desquamazione;
- dermatite da contatto, un'infiammazione della pelle causata dal contatto diretto con sostanze irritanti (dermatite da contatto irritante) o allergeni (dermatite allergica da contatto);
- acne, è un’infiammazione delle ghiandole pilosebacee che si presenta con papule (lesioni solide, rilevate dalla superficie cutanea), pustole (lesioni acneiche più gravi e deturpanti, sono dovute all'azione di germi e insorgono su pregresse papule), comedoni (o punti bianchi e neri), cisti superficiali, suppurate (ripiene di pus) e, nei casi più gravi, fistolizzazioni (quando le cisti si uniscono nella profondità della cute);
- vitiligine, una perdita di melanociti che causa lo schiarimento di alcune zone della pelle;
- verruche, piccole escrescenze cutanee caratterizzate da notevole ispessimento dello strato corneo e da sfumature giallo-grigiastre;
- herpes simplex, un’infezione virale rappresentata da un’eruzione di vescicole dolorose raggruppate su pelle o mucosa;
- impetigine, un’infezione della pelle che interessa in particolar modo i bambini. È molto contagiosa e tra i sintomi presenta bolle rosse e pruriginose sul viso, mani, arti, zone genitali;
- eritema multiforme, una patologia cutanea infiammatoria caratterizzata da chiazze cutanee arrossate e in rilievo, spesso concentriche, in genere distribuite simmetricamente su tutto il corpo;
- orticaria, un’eruzione cutanea caratterizzata dalla comparsa di bolle (pomfi) in rilievo che causano prurito e possono avere un colore variabile dal rosa pallido al rosso intenso;
- vasculite, un'infiammazione che colpisce i vasi sanguigni;
- psoriasi, malattia cronica, recidivante, caratterizzata dalla comparsa di chiazze rialzate, arrossate, con margini distinti e ricoperte da squame argentee;
- tumori cutanei benigni e maligni.
Esami strumentali e diagnostici
- esami del sangue;
- Prick test, un esame rapido e indolore che viene effettuato sulla cute. Serve ad individuare la presenza di un’allergia di tipo alimentare o respiratoria;
- Patch test, un esame utilizzato per la diagnosi delle reazioni allergiche da contatto;
- Biopsia cutanea con successivo esame istologico.
Preparazione all’esame
Non vi sono precauzioni o indicazioni particolari da seguire, è consigliato un abbigliamento comodo, per consentire al medico di esaminare le parti interessate. È buona norma portare con sé eventuali esami effettuati su richiesta del proprio medico curante, altri esami precedentemente effettuati oltre ad eventuali esami del sangue recenti, anche se eseguiti per altri motivi, ed infine è necessario portare con sé un promemoria del nome degli eventuali farmaci assunti quotidianamente e delle eventuali allergie o intolleranze.