Prelievi

All’interno del poliambulatorio medico specialistico è possibile accedere a diversi esami di laboratorio sia su prenotazione sia ad accesso diretto. Tra gli esami forniti dalla struttura troviamo:

I prelievi vengono eseguiti il lunedì, il mercoledì e il venerdì, dalle 8:30 alle 11:30. 

La produzione dei referti degli esami del sangue e delle urine ha tempi molto ridotti, infatti, vengono consegnati in 1-2 giorni lavorativi. Sono invece maggiori i tempi di consegna dei referti che riguardano gli esami delle feci, del capello e per situazioni in cui è richiesta un’indagine approfondita.

Per prenotare l’esame o per avere maggiori informazioni potete contattarci su WhatsApp al numero +39 3661497707 o telefonicamente al +39 0121 794600.

Che cosa sono gli esami del sangue?

Gli esami del sangue rientrano tra le procedure mediche più comuni e permettono di ottenere preziose informazioni sulla salute del paziente e sul funzionamento generale del suo organismo. Si effettuano mediante un semplice prelievo venoso, permettendo di analizzare i principali componenti ematici. Il medico può prescrivere diversi tipi di esami a seconda delle esigenze del paziente e di ciò che è necessario indagare, tra gli esami di routine troviamo:

A cosa servono gli esami del sangue?

Gli esami del sangue permettono di verificare l’entità e la quantità delle sostanze che circolano nell’organismo, permettendo così di valutare la funzionalità e lo stato di salute degli organi. I risultati saranno poi analizzati dal proprio medico curante o dallo specialista che li ha prescritti, costui procederà alla corretta lettura dei valori, assegnandogli un corretto peso e inserendoli eventualmente in un percorso diagnostico.

Come si svolgono gli esami del sangue?

Gli esami del sangue vengono effettuati tramite prelievo venoso e generalmente vengono svolti al mattino, quando il paziente è sveglio da poco tempo ed è a digiuno. L’operatore procede al prelievo mediante alcune semplici fasi: viene disinfettata l’area dell’avambraccio in cui verrà effettuato il prelievo, si applica un laccio emostatico per comprimere il flusso sanguigno, verrà chiesto al paziente di chiudere la mano a pugno e dopo aver individuato la vena, verrà inserito l’ago. A questo punto il paziente riapre la mano, il laccio viene allentato e il prelievo viene portato a termine, togliendo l’ago e trasferendo il sangue in una o più provette a seconda del tipo di esami prescritti. Successivamente, sulla parte interessata viene applicato un batuffolo di cotone e una striscia di nastro adesivo medico che il paziente è invitato a tenere per una decina di minuti, questo serve a fermare eventuali piccole perdite ematiche.

Sono previste norme di preparazione?

Per poter effettuare gli esami è necessario essere a digiuno da almeno 8 ore, è consentito assumere solo quantità moderate di acqua. Mentre bisogna evitare bevande zuccherate, caffè, alcolici e il fumo.

Nei giorni che precedono il prelievo la dieta dovrebbe essere quanto più possibile abituale, evitando brusche variazioni dell’apporto calorico sia in eccesso che in difetto.

L’attività fisica non deve essere troppo intensa nelle ore che precedono il prelievo del sangue ed è consigliato un abbigliamento comodo, evitando vestiti con maniche troppo strette.

L’assunzione di alcuni farmaci può influenzare i risultati dell’esame, per questo motivo è bene comunicare al medico le terapie in corso per valutare un’eventuale sospensione nelle settimane precedenti se possibile.

Cos'è l'esame delle feci?

L’esame comprende una serie di analisi effettuate su un campione di feci per contribuire alla diagnosi di alcuni disturbi che interessano l’apparato gastro-intestinale, come infezioni, infiammazioni, scarso assorbimento dei nutrienti o neoplasie (tumori). Sul campione fecale vengono effettuate valutazioni di tipo macroscopico (analizzandone colore, odore, consistenza), chimiche (pH, acidi grassi, sangue ed altri contenuti) e microbiologiche (coprocoltura e ricerca di parassiti).

Per raccogliere il campione da analizzare bisogna utilizzare un apposito contenitore sterile (il barattolino viene fornito direttamente dallo Studio Medico Aurora). Il campione fecale deve essere privo di contaminazioni di urina, sangue mestruale od acqua del wc e deve essere raccolto tramite un’apposita spatolina dopo un’igiene anale con acqua tiepida (senza disinfettanti).

Quando è necessario eseguire questo esame?

L’esame delle feci di norma viene richiesto dal proprio medico curante o dallo specialista in gastroenterologia in caso di sintomi persistenti come: diarrea prolungata, eccesso di gas e gonfiore addominale, dolori e crampi addominali, nausea, vomito, perdita di appetito o di peso e febbre. L’esame delle feci si esegue anche quando sono necessari accertamenti per diagnosticare una patologia del tratto gastrico, intestinale, del fegato e del pancreas.

Sono previste norme di preparazione?

Per poter eseguire un esame delle feci non è necessario seguire diete particolari nei giorni precedenti alla raccolta del campione da esaminare.

In caso di determinate terapie in corso, è bene informare il medico per valutare un’eventuale sospensione nelle settimane precedenti. È necessario informare il medico anche in caso di un esame radiografico recente con materiale di contrasto al bario e di un eventuale viaggio o soggiorno all’estero (in particolare in Paesi in via di sviluppo, in quanto può facilitare la ricerca di microrganismi infettivi).

Che cos’è l’esame delle urine?

L’esame delle urine è un test di laboratorio che serve per analizzare e misurare le caratteristiche fisiche (colore e aspetto delle urine), chimiche (sostanze presenti nelle urine e la loro quantità) e microscopiche (osservazione al microscopio dei globuli bianchi, globuli rossi, cellule epiteliali e di eventuali detriti di varia natura) delle urine di un individuo.

Quando è necessario effettuare un esame delle urine?

L’esame delle urine viene di solito effettuato sotto prescrizione medica quando: si sospetta la presenza di un’infezione o di una malattia delle vie urinarie, per valutare l’efficienza di eventuali trattamenti, per completare un’accurata valutazione medica, prima di un intervento chirurgico e per capire l’origine di determinati sintomi (dolore addominale persistente, dolore alla schiena persistente, sangue nelle urine o dolore durante la minzione). 

Come prepararsi per l’esame delle urine?

La raccolta delle urine deve essere effettuata preferibilmente al mattino, poco dopo il risveglio, dopo il digiuno ed il riposo della notte. Verrà fornito al paziente direttamente dallo Studio Medico Aurora, il contenitore sterile necessario. Il paziente dovrà raccogliere all’interno del contenitore il getto intermedio delle urine, tralasciando il primo e l’ultimo getto della minzione. Non è necessario che il contenitore venga riempito fino all’orlo, generalmente ne basta poco più della metà. Il campione delle urine deve poi essere consegnato al laboratorio il prima possibile.

È importante che il campione non venga contaminato da batteri o secrezioni, in presenza di mestruazioni quindi, bisogna posticipare l’esame.

Cos’è l’esame del capello?

L’esame del capello è un test tossicologico che rileva la presenza di droghe, alcol, tabacco e l’uso improprio di farmaci prescrivibili e da banco nella matrice cheratinica. Rispetto ad altri test, permette di incrementare la finestra temporale di rilevabilità di una determinata sostanza. Infatti, se una sostanza è rilevabile per alcune ore nel sangue ed alcuni giorni nell’urina, nel capello o nei bulbi piliferi la stessa sostanza è rilevabile per mesi o anni.

Quando è richiesto il test del capello?

L’esame del capello può essere richiesto in varie circostanze che richiedono la rilevazione dell’abuso di alcol o dell’uso improprio di farmaci o uso di droghe, come nell’ambito clinico, forense e lavorativo.

Può servire infatti per il rinnovo della patente, per il rilascio del porto d’armi, in casi di affidamento familiare, per la libertà vigilata ed in alcune tipologie di lavoro.

Come viene raccolto il campione per l'esame?

Il prelievo sarà svolto da un personale specializzato e consiste nel tagliare una ciocca di capelli dello spessore di una matita il più vicino possibile al cuoio capelluto, preferibilmente dall’area corrispondente alla parte posteriore della testa. Solitamente la lunghezza dei capelli richiesta è di almeno 3-4 cm. Se la persona che si sottopone al test è calva, oppure se la lunghezza dei capelli è minore di quella prescritta, è possibile raccogliere i peli da altre aree del corpo come il torace e il pube. È necessario però che tali zone non siano contaminate da profumi o detergenti aggressivi nel giorno stesso e nel giorno precedente al prelievo.

Come viene raccolto il campione per l'esame?

Durante il prelievo i capelli non devono essere trattati con tinture, gel, lacche, schiume o decolorazioni permanenti. Inoltre è molto importante dichiarare l’utilizzo di particolari prodotti cosmetici che possono interferire con l’esito dell’analisi.