Visita di chirurgia vascolare
Che cos’è la visita di chirurgia vascolare?
La visita di chirurgia vascolare è una valutazione medica specialistica che ha l’obiettivo di verificare lo stato di salute dei vasi sanguigni (arterie, vene e capillari) e linfatici (capillari, precollettori, linfonodi, tronchi linfatici). Questa valutazione assume un ruolo di estrema importanza nella diagnosi e nella preparazione dei pazienti affetti da patologie vascolari. Aiuta a stabilire se sia necessario un intervento chirurgico, pianificando esami pre-operatori, tempi e modalità dell'eventuale procedura. Nel caso in cui un'operazione non sia necessaria, la visita consente di definire la terapia e stabilire i controlli futuri.
Quando è necessario sottoporsi ad una visita di chirurgia vascolare?
La visita di chirurgia vascolare è particolarmente consigliata per i pazienti con una diagnosi di patologia vascolare. Il suo obiettivo infatti è esaminare attentamente tale condizione patologica per identificarne le cause, tramite alcuni esami di laboratorio e strumentali, per poi procedere con il miglior trattamento possibile. Oltre alla prescrizione medica è bene sottoporsi ad una visita di chirurgia vascolare quando si presentano determinati sintomi:
- Dolore o crampi alle gambe;
- Variazioni di colore o sensazione di freddo alle estremità;
- Sensazione di formicolio o intorpidimento alle gambe;
- Ulcere cutanee alle gambe, lesioni croniche cutanee che si formano quando una ferita non guarisce spontaneamente;
- Difficoltà a camminare o a svolgere le normali attività quotidiane;
- Varici o vene varicose.
Questo esame inoltre è particolarmente consigliato a tutti coloro che presentano fattori di rischio noti per le malattie vascolari. Questi fattori, simili a quelli associati alle malattie cardiache includono: l’uso di tabacco, familiarità con le patologie, uno stile di vita sedentario, l’ipertensione e alti livelli di colesterolo nel sangue. Anche un’età avanzata e problematiche come le malattie renali e il diabete sono fattori chiave per lo sviluppo di patologie vascolari.
Come si svolge la visita di chirurgia vascolare?
La durata della visita varia in base alla complessità del caso e dallo stato di salute del paziente. Solitamente, la visita dura circa 20 minuti, ma in alcune situazioni più complesse può estendersi fino a un massimo di 60 minuti. La visita inizia con l’anamnesi del paziente, un colloquio durante il quale il medico raccoglie il maggior numero di informazioni sul motivo della visita e sulla storia clinica personale (alimentazione, vizio del fumo, livello di attività fisica e di sedentarietà, eventuali patologie in corso, interventi precedenti, casi in famiglia di patologie simili, assunzione di farmaci).
La visita prosegue con l’esame obiettivo, che mira a valutare le problematiche che il paziente sta riscontrando. Il medico ispeziona la superficie cutanea per identificare eventuali segni di ulcere, flogosi, atrofie o discromie, ricerca i punti specifici dov’è presente una cerca pulsatilità anormale dei vasi. Si procede alla palpazione delle arterie per identificarne la frequenza, il ritmo, l’ampiezza, la forza e la simmetria. Si svolge l’auscultazione del ritmo cardiaco e dei toni arteriosi e vengono esaminate le più importanti arterie e vene del corpo, come le giugulari e le carotidi. Infine si analizzano i segni cutanei di un cattivo flusso venoso o arterioso (come discromie e segni di ischemia cronica) e qualunque altro segno associato potenzialmente a problematiche di natura vascolare.
La visita si conclude solitamente con la prescrizione di alcuni esami di laboratorio, come l’emocromo, la misurazione della glicemia e della trigliceridemia. Alcuni degli esami diagnostici, oltre a quelli del sangue, comprendono l’esame delle urine, la risonanza magnetica, l’eco-doppler, la TC, l’elettrocardiogramma e l’angiografia, utile per osservare da vicino la rete venosa ed arteriosa.
Le principali patologie
Le patologie più spesso diagnosticate e trattate grazie alla visita di chirurgia vascolare sono molteplici, tra le più comuni troviamo:
- Aneurisma vascolare, una dilatazione anomala e permanente della parete arteriosa o venosa, causata da un trauma o da un'alterazione che la indebolisce;
- Aterosclerosi, condizione in cui si sviluppano depositi localizzati di materiale grasso all’interno delle pareti delle arterie di medie e grandi dimensioni, che determinano una riduzione o un’ostruzione del flusso ematico;
- Vene varicose, disturbo caratterizzato dalla dilatazione permanente di una vena che appare tortuosa e visibile a occhio nudo. Le vene maggiormente colpite da questo disturbo sono quelle degli arti inferiori;
- Danni ai vasi sanguigni dopo un infortunio;
- Malattia delle arterie periferiche, restringimento delle arterie situate nelle braccia o nelle gambe;
- Stenosi carotidea, patologia dovuta a un restringimento della carotide (una delle più importanti arterie del corpo) a causa della quale la circolazione sanguigna verso il cervello risulta compromessa;
- Trombosi venosa profonda, formazione di un coagulo di sangue all’interno di una vena profonda del corpo, che causa un’ostruzione parziale o completa al flusso del sangue.
Esami strumentali e diagnostici
- Esami del sangue;
- Esame delle urine;
- Risonanza magnetica;
- Eco-doppler;
- TC;
- Elettrocardiogramma;
- Angiografia.
Preparazione all’esame
Per effettuare l’esame non sono previste specifiche norme di preparazione, si consiglia però al paziente di portare con sé eventuali esami effettuati su richiesta del proprio medico curante e una lista di tutti i farmaci che sta assumendo.