Visita cardiologica
Che cos’è la visita cardiologica?
La visita cardiologica è un esame medico specializzato che mira a diagnosticare eventuali patologie cardiache. Essa prevede l'utilizzo di tecniche diagnostiche avanzate, tra cui l'elettrocardiogramma, un test non invasivo e indolore che registra l'attività elettrica del cuore al fine di identificare eventuali anomalie nella struttura e nella funzionalità. Tale valutazione consente l'individuazione precoce di patologie e il loro successivo trattamento.
Quando è consigliabile una visita cardiologica?
È consigliabile effettuare una visita cardiologica almeno ogni cinque anni a partire dai 40 anni di età, con l’obiettivo di prevenire eventuali problemi cardiaci. Tuttavia, la frequenza dei controlli deve necessariamente aumentare in caso di sintomi o fattori di rischio come:
- Dolore o fastidio al petto della durata di qualche minuto (dolore di tipo oppressivo, gravativo, trafittivo o urente, che può localizzarsi al petto, alle spalle o al dorso e che può espandersi al collo e ai denti);
- Livelli di colesterolo alto;
- Pressione alta;
- Battito cardiaco lento o accelerato;
- Respirazione faticosa (dispnea) a riposo o sotto sforzo;
- Vertigini;
- Svenimento (sincope);
- Gonfiore ai piedi o all’addome;
- Storia familiare di infarto, ictus o malattie delle arterie periferiche;
- Fumo;
- Diabete di tipo 2 o di tipo 1 associato a microalbuminuria (la presenza di piccole quantità nelle urne della proteina albumina);
- Obesità;
- Stress psico-sociale;
- Vita sedentaria e inattività, meno di 30 minuti di attività fisica al giorno.
È fondamentale che i pazienti con una protesi valvolare si sottopongano regolarmente a esami cardiologici.
L’importanza della prevenzione
Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte prematura in tutto il mondo, l’infarto del miocardio, e più propriamente la cardiopatia ischemica, può colpire individui, sia maschi che femmine nel pieno della loro efficienza psico-fisica, riproduttiva e lavorativa. L’insorgere della malattia è determinato principalmente dai numerosi fattori di rischio presenti. Per questo motivo è essenziale adottare uno stile di vita sano per prevenire o rallentare la sua comparsa. Alcuni consigli di prevenzione da seguire, oltre a sottoporsi a regolari controlli, sono:
- Eliminare o limitare l’abitudine del fumo;
- Seguire una corretta alimentazione, è consigliata la dieta mediterranea;
- Svolgere regolarmente attività fisica, come la camminata veloce, la corsa o il nuoto;
- Tenere sotto controllo il proprio peso corporeo;
- Eliminare le fonti di stress e praticare esercizi di rilassamento;
- Dormire almeno 8 ore al giorno.
Quali sono le principali patologie trattate?
Attraverso la visita cardiologica prescritta dal medico è possibile identificare o escludere la presenza di diverse patologie, tra le più comuni troviamo:
- L’ipertensione arteriosa, una condizione patologica caratterizzata dall'elevata pressione del sangue nelle arterie;
- L’aritmia, un'alterazione della frequenza o della regolarità del battito del cuore che normalmente è di 60-100 battiti al minuto;
- L’aterosclerosi, una condizione in cui si sviluppano depositi localizzati di materiale grasso all’interno delle pareti delle arterie di medie e grandi dimensioni, che determinano una riduzione o un’ostruzione del flusso ematico;
- Le cardiomiopatie, patologie che colpiscono il muscolo cardiaco, causando una riduzione della capacità di contrazione del cuore. La ridotta capacità di contrarsi influisce sulla capacità del cuore di pompare il sangue in tutto il corpo;
- La cardiopatia ischemica, una patologia che coinvolge le coronarie, si verifica quando c'è un insufficiente apporto di sangue e ossigeno al cuore;
- Lo scompenso cardiaco, il cuore non è in grado di svolgere la sua funzione di pompa che permette al sangue di raggiungere tutti gli organi del nostro organismo. È una patologia che può colpire persone di ogni fascia d’età e nelle sue prime fasi può essere asintomatico;
- La valvulopatia mitralica e la valvulopatia aortica, malattie che riguardano le valvole cardiache.
Esami strumentali e diagnostici complementari
Ecocardiogramma:
- Elettrocardiogramma (ECG);
- Holter pressorio;
- Test da sforzo (test ergometrico);
- ECG dinamico secondo Holter.
Preparazione all’esame
Non vi sono indicazioni particolari da seguire, è consigliato un abbigliamento comodo, per consentire al medico di esaminare le parti interessate.