Visita fisiatrica

Cos’è la visita fisiatrica?

La visita fisiatrica è un esame specialistico che ha lo scopo di individuare un problema e accertare o meno la presenza di una patologia e i suoi effetti sulla funzionalità dell’apparato osteoarticolare che comprende muscoli, tendini, articolazioni e i nervi periferici. La natura di questi disturbi può celarsi dietro a diverse patologie, infiammazioni o traumi di diversa natura, come per esempio quelli legati ad interventi chirurgici o ad incidenti. La visita è condotta da un medico specializzato nella medicina fisica e riabilitativa, il fisiatra. Ma spesso è presente una stretta collaborazione con altre figure professionali, come il fisioterapista e l’ortopedico.

Quando è consigliabile effettuare una visita fisiatrica?

La visita fisiatrica è indicata a tutti quei pazienti che avvertono disturbi a carico di muscoli, tendini e articolazioni e desiderano accertarne l’origine. Solitamente i motivi che spingono le persone ad effettuare questa visita sono la comparsa di dolore in qualche sede del corpo oppure una limitazione ad un movimento. Può essere indicata anche successivamente ad un intervento chirurgico che abbia interessato l’apparato muscolo scheletrico. La visita è quindi consigliata nelle seguenti situazioni: 

Quando è consigliabile effettuare una visita fisiatrica?

La visita fisiatrica dura in media una trentina di minuti e prevede essenzialmente due fasi. La prima fase comprende l’anamnesi del paziente, un colloquio mirato a raccoglie il maggior numero di informazioni sulla storia clinica e sulle abitudini del paziente per agevolare l’individuazione della relativa problematica. Le informazioni utili allo specialista comprendono:

È buona norma portare con sé la documentazione clinica riguardante il proprio stato di salute e gli accertamenti già eseguiti (visite precedenti, esami radiologici).

La seconda fase prevede l’esame obiettivo e funzionale, in cui il medico dovrà verificare l’effettiva capacità motoria del paziente, la postura, i riflessi e l’equilibrio attraverso lo svolgimento di determinati esercizi fisici o test clinici da svolgere sdraiati, seduti e in piedi. Verrà effettuata inoltre una valutazione ispettiva e palpatoria delle articolazioni o delle strutture muscolari, tendinee, nervose che possono essere coinvolte nel processo patologico. I disturbi che possono essere rilevati in questa fase sono molteplici e di varia natura. Talvolta è necessario integrare la visita con ulteriori esami diagnostici come l’ecografia, la radiografia, la TAC, la risonanza magnetica o le onde d’urto per avere la certezza o poter escludere la presenza di una patologia.

Il medico prescriverà infine la terapia più idonea al singolo paziente, il piano di trattamento può includere:

Le principali patologie

Le patologie e le problematiche che possono essere diagnosticate durante la visita fisiatrica sono molteplici e possono essere di diversa natura, tra le più comuni troviamo:

Esami strumentali e diagnostici

Radiografia;

Preparazione all’esame

La visita non richiede preparazioni specifiche. È importante però ricordarsi di portare con sé la cartella clinica e gli esiti di tutti gli esami fatti inerenti al disturbo.